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Stranger Things 4 stagione - Vol 2

E siamo qui. A distanza di pochi giorni dall’uscita del volume 2 della quarta stagione di Stranger Things. Quattro ore di adrenalina pura in...

15/12/21

Oggi esce Spiderman, cosa succederà?

Questo è il primo #aruotalibera che pubblico qui sul blog. E perché non iniziare col botto parlando dell’argomento più scottante dell’ultimo periodo?

- per prima cosa vi dico cosa è un "a ruota libera", è uno spazio in cui raggruppo pensieri e opinioni su determinati argomenti e vi espongo varie questioni che mi frullano in mente- 

Ovviamente parlo del film “Spiderman – No Way Home” che esce proprio oggi, 15 dicembre, in tutte le sale italiane. Ben due giorni prima della data di uscita americana! Per una volta, saremo noi a guardare qualcosa prima degli americani, così non dovremo sorbirci tutti gli spoiler che dal momento dell'uscita ci avrebbero sommerso. Certo, sarà comunque difficile evitare gli spoiler per chi non guarda il film al day one. Però festeggiamo questo evento.
Questo film ha attirato talmente tanto hype su di sé che, se non soddisferà le aspettative di tutti (cosa alquanto improbabile), sarà davvero un problema. Perché? Beh perché ormai sono tutti abbastanza certi della presenza di Tobey Maguire e Andrew Garfield che, anche se faranno solo un cameo, potrebbero restarne parecchio delusi. Potrebbe anche essere il migliore film al mondo ma, se non ci saranno i vecchi Spiderman, sarà considerato un flop totale. Il mio hype più che essere rivolto ai vecchi Peter, è rivolto verso una possibile e probabile collaborazione tra Sony e Disney/Marvel, con Venom, di Tom Hardy, e lo Spiderman di Tom Holland. Visto che Venom è arrivato nell’universo dell’MCU, come abbiamo visto nella scena post crediti del secondo film dedicato al simbionte.
Tornando al film. Io andrò a vederlo questa sera stessa, c’è un sacco di aspettativa tra noi e potrebbero partire le scommesse su ciò che crediamo possa succedere all’interno della pellicola. Non dimentichiamo che c’è il nostro caro Doctor Strange che ci delizierà con la sua presenza, poi a Benedict Cumberbatch non si dice mai no. Quella era la ragione principale per cui inizialmente sarei andata al cinema, ma ormai, ci vado soprattutto per capire se ci hanno presi in giro o meno.



Ci sono tante aspettative su questo film che, per dirle tutte, ci metterei dieci anni.
Detto ciò, io vi saluto. Ringrazio voi per aver letto fino a qui e ci vediamo alla prossima!! Ciao! X
Vi allego il mio profilo Instagram in caso qualcuno volesse parlarne. Prossimamente potremmo parlarne qui in un post. @langolodinightstone

12/12/21

Gossip Girl.

“Ehi Upper East Side, sono Gossip Girl, la vostra sola fonte di notizie sulle vite scandalose dell’élite di Manhattan.”

 

Ah quanti ricordi, i pomeriggi di anni fa, passati a guadare le puntate e tentare di capire chi si nascondesse dietro Gossip Girl. Col senno di poi mi rendo conto che avevo azzeccato al primo colpo, ma gli autori hanno ben svolto il loro lavoro depistandomi.

Dico con certezza che mi sta sul cazzo il fatto che Dan sia Gossip Girl. Non fraintendetemi, è assolutamente sensato e giusto che lo sia lui, ma che palle. Avrei preferito Dorota, sì io come Blair, ne ero convinta.

 

Ma dell’identità di Gossip Girl possiamo occuparcene dopo. Ve ne parlo dopo averlo visto per la seconda volta: la prima anni fa in TV, in italiano, e la seconda ultimamente su Netflix in inglese. Devo dire che le voci dei doppiatori sono azzeccatissime per i personaggi e somigliano alle loro voci reali e questo mi ha aiutato quando ho guardato alcuni episodi doppiati.

Ci troviamo a New York, dove i ricchi sono schifosamente ricchi e la loro merda non può essere nascosta sotto ai tappeti. Perché tutto viene a galla, per merito della famigerata GG che, grazie a soffiate e infamate, ci informa di tutti i cazzi degli altri. Quale serie migliore di questa per i ficcanaso e gli amanti del gossip? Nessuna. È il paradiso! Poi i protagonisti sono ricchi quindi le cagate che fanno sono in proporzione ai loro patrimoni.

Ma non pensiamo ai soldi, pensiamo al motore di questa serie: i suoi protagonisti. Per anni ci siamo chiesti se siamo più Blair o Serena, se la coppia di Blair e Chuck fosse più bella di quella di Dan e Serena. E queste cose sono sinonimo di una serie ben riuscita. Sei stagioni in cui non facevamo altro che staccare dalla nostra patetica e monotona vita per vivere per soli 40 minuti al giorno nella meravigliosa New York.

 

Meglio chiarire: dalla prima visione a quest’ultima i miei pensieri sono cambiati, dopotutto sono cresciuta e ciò che credevo giusto anni fa magari oggi per me è una stronzata. Ecco, un parere che non è mai cambiato è uno solo: Nate Archibald rimarrà per sempre il mio grande amore.

Ma chi sono Serena, Blair, Dan, Chuck, Nate e tutti gli altri? Don’t worry ora ve li presento.

 

Serena, la nostra protagonista, l’eterna indecisa. Colei che anche con uno straccio addosso è bellissima. La conosciamo che torna a NY dopo un anno pensando che niente sarebbe cambiato. Tesoro bello, hai fatto na cazzata a tornare, te lo dico io. Serena è mooooolto particolare, una banderuola, appena qualcuno le da un po’ di attenzioni lei gli si attacca come una cozza, vedi Carter, Ben, Dan, Steven e tutti gli altri. L’unico con cui mi piaceva era Nate, infatti speravo finisse con lui, ma Dan è Dan e lei è sempre stata innamorata di lui. Ancora mi chiedo come ma okay. Sono gusti. Mi piaceva la chimica che aveva con Carter ma un tipo come quello è meglio perderlo che trovarlo. Appena qualcuno le fa una qualche specie di torto lei ripaga con qualcosa di 100 volte più tosto. Però una cosa non l’ha mai fatta: tradire Blair con Chuck. Con Nate e Dan sì. Ma Chuck mai. Brava S. hai una morale. Seh certo.

 

Blair. Queen B.. Quando ero piccola non mi piaceva, la ritenevo antipatica, che volesse tutto e subito. Invece ora ho cambiato idea, Blair è sempre disposta ad aiutare i suoi amici, soprattutto Serena quando si caccia nei guai. Regina dei complotti, vive di essi fino alla fine, anche quando rischia qualcosa di importante. La sua storia con Chuck ha fatto sognare milioni di persone, quel loro amore che nonostante le avversità li ha tenuti uniti fino alla fine. Lei, al contrario di Serena, sa cosa vuole e lo ottiene. Non aspetta che le cose le capitino. Blair, però, ha fatto uno scivolone. Ha avuto una storia con Dan Humphrey. ERRORACCIO. Per me innamorarsi di Dan è una cosa inconcepibile. Ma glielo perdoniamo, alla fine non è lei quella che ci si è sposata. Ma ha avuto un matrimonio desiderato con Chuck. Adorabili. Con la polizia alle calcagna. Vabbè ma da loro mi aspetto qualsiasi cosa. B. Dopo anni ti restituisco il titolo di regina.

 

Nate. Il mio amore grande. Insieme ad Artù di Merlin - Bradley James -, possedeva e possiede ancora oggi il mio cu…cuore.  Lo conosciamo quando tradisce Blair con Serena, rimanendoci sotto. Bravo Nate così si fa. Migliore amico di Chuck, personaggio abbastanza tranquillo. Nate, non Chuck. Ha un piccolo feticcio per le milf, capisco il motivo, sono tutte delle strafighe astronomiche, anche se, ho sempre pensato che questa sorta di fissazione fosse dovuta all’assenza di sua mamma durante la serie, ma non sono una psicologa, lascio questi quesiti a chi ne sa più di me. Nate è una persona caruccia, molto legato ai suoi amici. Si sente “tradito” da Dan quando, nel suo libro, lo considera talmente anonimo da unirlo a Eric, il fratello di Serena, come personaggio. Dan sei proprio stronzo. Purtroppo non lo hanno valorizzato come meritava. Lo hanno usato come “burattino”, era il belloccio della storia, non gli hanno creato una storyline forte come gli altri. Ma è sempre e solo partecipe di quella degli altri. Fortunatamente si prende lo spazio che merita nella quinta stagione diventando caporedattore dello Spectator. Nate ti amerò per sempre.

 

Chuck. Colui che non deve essere nominato, per la Anna ragazzina che guardava Gossip Girl. Per la me 24enne che lo ha visto con gli occhi di una semi adulta, Chuck è un grande personaggio, da capire. All’inizio della serie è molto egoista: va a letto con Blair facendole perdere la verginità mentre lei stava con Nate, ricattato na fracca di gente, combinato un po’ di casini e tanto altro, solo per i suoi scopi. Suona banale dire che cambia grazie all’amore di Blair, ma è così, anzi cresce per amore di Blair. Mi spiego meglio. Chuck è sempre stato abituato ad avere tutto, soldi, ragazze, amici, quello che voleva lo otteneva. Si innamora di Blair, sto cretino nemmeno le vuole dire Ti amo, per dire quanto fosse estraneo a questo tipo di sentimenti. Ma glielo dice in un modo dolcissimo dopo un po’ di tempo. Adorabile.  Il suo tira e molla con lei li distrugge psicologicamente, ma li fa crescere molto. Quando lei incontra Louis, il principe, lui fa saggiamente un passo indietro, permettendole di essere felice con il mangia lumache ( ehw ), non andando a rompere il cazzo come, invece, fa Dan. Chuck cerca in tutti i modi di salvaguardare la vita di Blair, incluso quando paga la sua dote, non dicendole nulla. Cresce molto e, quando si ritrova ad affrontare il suo risorto – mai morto – padre, dimostra di essere l’uomo che l’impero Bass merita. Ma fortunatamente Bart schiatta davvero e Chuck è libero. Charles, dopo anni, ti voglio bene. Ed, anche a te.

 

Daniel Humphrey. Innanzitutto faccio i miei più sentiti complimenti a Penn Bedgley. È un attore eccezionale. Ho odiato Dan con tutta me stessa, e questo è tutto merito suo. Come mi ha fatto odiare il suo Joe in You. Chapeau. Ma torniamo a parlare di Dan. Ragazzo di Brooklyn, innamorato – forse è meglio dire ossessionato -  di Serena, crea Gossip Girl. Ipocrita fino alla fine, si mostra indispettito, schifato e addirittura lontano dalle idee e abitudini dell’Upper East Side. Poveri scemi tutti quelli che gli hanno creduto. Ha tanto criticato i suoi “amici” per poi mostrarsi uguale, se non peggio, a loro. Dan ha un padre adorabile, Rufus, e questo suo desiderio di amalgamarsi all’élite, lo rende così differente a suo padre. Cova questo risentimento che butta in Inside, il suo libro, che boh, lo rende ostico agli occhi di tutti. Si mette contro i suoi stessi amici, la ragazza che ama, suo padre e tutta l’UES. Sotto nome di Gossip Girl è la cosa peggiore che possa essere successa a New York. Sotterfugi, infamate, rivelazioni shock hanno rovinato la vita dei nostri protagonisti. Okay, non è che sia stata proprio tutta sta cattiveria, dopotutto se non si pensi al fatto che è Dan, ci sta anche che faccia tutto questo. Ma proprio perché c’è Dan dietro mi urta. Onestamente mi fa pena, fa di tutto per sentirsi parte di qualcosa che gli appartiene poco. Cambia, e diventa peggio di coloro che critica. Dan, non passi l’esame, non poi laurearti.

 

Ci sono stati tantissimi altri personaggi come Jenny, Vanessa, Charlie (Ivy), Lola (la vera Charlotte Rhodes) ma sono talmente poco simpatiche che non ho voglia di parlarne, dopotutto la loro presenza non ha portato che sfiga. Solo una cosa ho invidiato a tutte loro: hanno avuto una storia o un flirt con Nate. Che invidia. Jenny, sorella minore di Dan, si avvicina a Blair e diventa una delle sue minions, per poi tentare di toglierle il posto di reginetta della Constance. Viene bandita da NY, da Blair, dopo che Gossip Girl sbandiera a tutti di aver perso la verginità con Chuck. Vanessa boh, mai piaciuta. Ha quella faccia da ragazza innocente, ma che di innocente ha pochissimo. Fa più casini che altro, poi chiede scusa e tutto passa. MA DOVE?? Mortacci sua. Per quanto riguarda Ivy, la finta Charlotte, mai tollerata. Insopportabile, neanche quando era se stessa. Poverina si fa usare da William VDW, e rimane con un pugno di mosche in mano. La vera Charlotte invece, Lola, Dio mio, di una antipatia unica. Inizialmente mi era anche simpatica, infatti la approvavo per Nate, ma dopo fa uno scivolone dietro all’altro e perde di credibilità, quindi per quanto mi riguarda è un no.

 

Dei giovani abbiamo ancora Eric, un adorabile ragazzo, fratello di Serena. Non condividono nulla. Non si somigliano affatto e menomale. Poi c’è lei: Georgina Sparks. Incubo al pari, o quasi, di Gossip Girl, dei nostri protagonisti. Sarebbe stata un’ottima GG, infatti quando il sito è nelle sue mani svolge un lavoro quasi perfetto. Nemica-amica dei nostri ragazzi, svolge tutto per un suo tornaconto personale, ma alla fine si unisce a loro, anche se non sarà mai una persona fidata. Alla fine la ritroviamo con Jack Bass. Noi tutti sconvolti. Come quando mollò suo figlio a Dan facendogli credere che fosse suo. Rido.

 

Ultimi personaggi di cui voglio parlarvi, non per importanza, anzi, sono abbastanza centrali. Parlo di Lily e Rufus. Gli altri adulti sono presenti ma non così tanto come i precedenti. Non fraintendetemi, adoro Eleanor, Cyrus e tutti gli altri. Piuttosto preferirei parlare di Dorota.

Ma torniamo a noi. Li prendo singolarmente perché mi sembra  inutile dire che insieme li adoro, mi è sembrata una stronzata epocale chiudere il loro matrimonio con la scusa di Bart, cioè sono stati insieme per quasi tutte le stagioni. E me li fai lasciare alla fine? Ma io ti denuncio. Okay mi calmo.

 

Lily Rhodes, o meglio Lily Van Der Woodsen, noi la conosciamo così. Donna stupenda, tanti matrimoni alle spalle e tanti segreti. Scelte di uomini discutibilissime. Tutte, si salva solo Rufus. La cosa che meno capirò è la sua relazione con Bart. Davvero. Posso chiudere un occhio su William, padre dei suoi figli. MA BART? Sul serio? Non lo capirò mai. Lily mi scivoli così, senza credere a Chuck quando dice la verità su suo padre. A proposito. Tutta la storia di Lily adotta Chuck (sto tipo piangendo perché sto ascoltando Cher che canta, bel modo di concludere l’anno) mi emoziona e non poco. È la cosa che più ho adorato. Lei ha dimostrato di tenerci davvero. È l’unica famiglia che Chuck ha.

Lily per i suoi figli fa letteralmente di tutto. Anche mettersi contro loro stessi. Li protegge, a modo suo. Però Lilian, tesoro bello, potevi evitare di tornare con Bart, risorto dalla morte, e poi con William. Meglio sola che male accompagnata. Se non con Rufus, con nessuno.

 

Rufus. Tanti pregi per l’uomo che non deve chiedere mai. Non so cosa significa ma okay. Onestamente non ho mai capito che lavoro facesse prima di sposare Lily. Sì, in passato aveva  una band, che ha lasciato per potersi dedicare completamente alla crescita dei suoi figli. Che poi voglio dire una cosa. Gli abitanti di Manhattan dicono che gli abitanti di Brooklyn e dintorni sono dei poveracci. Raga una casa a Brooklyn costa una fracca di soldi. Quindi sono quelli dell’élite troppo ricchi. Mortacci. Ma non voglio divagare. Rufus è un uomo dolce, adora i suoi figli e Lily. Sono un pochino contenta che non abbiano rappresentato la loro coppia come i classicissimi uomo in carriera e moglie trofeo. Rompono molto i clichè fastidiosissimi. Tutto perfetto fino a quando non molla Lily e mi scivola sulla più grande delle banane: stare con Ivy. Gesù. Cagata più grande non poteva farla. Davvero. Era tutto perdonabile. Ma dopo vivono tutti felici e contenti, quindi, a quanto pare, si perdona tutto facilmente. Rufus ma dove lo hai preso Dan? In un cassonetto?

 

Gossip Girl ci ha dato tanto, cosa di preciso?  Ancora non lo so. Ma ci ha regalato emozioni che poche volte ho provato. Poi avere il privilegio di entrare in un mondo completamente lontano dal nostro, ma allo stesso tempo tanto vicino, è fantastico. Personaggi assurdi, eventi stupendi, abiti stratosferici, avvenimenti fuori dal normale. Sono tutto ciò che colora Gossip Girl. Ammetto che poche volte ho riguardato una serie con tanto piacere, mi stanco abbastanza in fretta. Ma rivederla mi ha fatto tanto piacere. Abbiamo visitato luoghi assurdi come gli attici dei nostri protagonisti, fatto giri in centro a Soho, abbiamo dato da mangiare alle papere con Blair e Dorota a Central Park, siamo scappati dai paparazzi con Serena, gestito un impero con Chuck e diretto un giornale con Nate. Ma dopotutto eravamo semplicemente degli Outsiders, come Dan. Costretti a guardare tutto dall’esterno.

 

Una serie che per capirla, bisogna guardarla. Non basta dire: “Sito di gossip parla di giovani rampolli dell’élite di Manhattan”. Non basta. È fin troppo riduttivo. Gossip girl è tantissime cose. Gossip girl siamo noi.

 

Credo che sia giunto il momento di salutarvi. Ringraziamo Kristen Bell per aver prestato la voce alla nostra amica di tanti anni. Io ringrazio voi per aver letto fino a qui. Vi saluto e alla prossima! xoxo Nightstone.

09/12/21

Bridgerton IV - Un uomo da conquistare

Sono sempre stata Penelope Featherington. 
Se da bambina avessi letto questo libro, probabilmente avrei pianto disperata affermando sicura che “queste” cose accadono solo nei libri o nei film. Oppure nelle serie TV come presto accadrà in questo caso. Queste cose non accadono nella vita vera. 
Qualche anno fa avrei dato qualsiasi cosa affinché il mio Colin Bridgerton mi notasse, si innamorasse di me. Avrei dato qualsiasi cosa pur di “diventare bella”, un po’ come succede nelle favole, pur di non essere più il brutto anatroccolo. 
Penelope è sempre stata la ragazza che faceva da tappezzeria, la ragazza amica di quelle splendide fanciulle con uno stuolo di pretendenti al seguito. Penelope ha sempre camminato ai bordi della sala da ballo, mai davvero protagonista, mai in bella vista.
Ma ora, a 25 anni, dico che Penelope Featherington, bella, lo è sempre stata. È solo sempre stata troppo cieca per accorgersene. Non ha mai creduto in sé stessa, eppure, ha tenuto tutta la società londinese che pendeva dalle sue labbra, o penna, sotto il nome della famigerata Lady Whistledown. La Gossip Girl del 1800. Adorabile megera che sbeffeggia la società e chi ne fa parte creando una specie di dipendenza nei suoi lettori che non possono fare altro che leggere i gossip sfrontati e sfacciati di un’anonima Lady. 
Non capisco perché nella serie abbiano rivelato subito l’identità di LW, quando nei libri, scopro appena adesso, è un segreto che viene svelato nel quarto libro. Presumo sia per tenere incollato lo spettatore allo schermo, ma in quel di Netflix devono stare proprio tranquilli: la serie ha già creato dipendenza nel momento in cui ci hanno mostrato il protagonista maschile della prima stagione, ovvero il duca di Hastings. Che, ammettiamolo, è un gran pezzo di manzo. Ma noi non siamo qui per parlare del Duca, di lui parleremo più avanti, quando avrò terminato la lettura del primo libro. 
E qui vi spiego che minchia sto dicendo. Ho davvero letto prima il quarto libro? E come mai? Ebbene sì, ho letto prima il quarto libro, quello dedicato a Colin Bridgerton, perché dalla serie e spulciando un po’ qua e la ho capito che la protagonista del libro dedicato al terzo fratello Bridgerton era proprio la cara Penelope, con cui sono entrata tanto in sintonia durante la visione della prima stagione. Nonostante il mio fratello preferito, in realtà, sia Benedict, infatti volevo prima leggere il suo libro ma poi sono stata rapita dalla storia di Penelope e Colin che ho lasciato tutto e ho acquistato quello senza battere ciglio. 
Fatemi aprire una piccola parentesi. Ho guardato la prima stagione un mesetto fa circa, tutta in una sera. Sì, non avevo niente da fare e il duca aveva deciso di rapirmi proprio quel giorno. E da allora mi sono interessata ai libri, perché avevo bisogno di scoprire la sorte di Benedict. Non avendo spazio nella mia piccola libreria li ho cercati sul kindle e ho scoperto che gli ebook non costano poco. Certo, comprati uno alla volta, la spesa non sembra tanta. Ma 7/8 euro per ciascun ebook mi sembra troppo. Però ormai ero entrata nel gioco e, per i motivi prima elencati, ho acquistato il libro dedicato a Colin. 
Colin è un personaggio poco approfondito nella prima stagione, ma ne capisco facilmente le ragioni dato che la cara Daphne ha sette fratelli, tutti diversi e con caratteristiche variopinte, ma poco mi importava. Volevo vedere come Penelope fosse riuscita a conquistare il cuore di uno degli scapoli più ambiti della Londra del 1800. 
Il libro è ambientato circa una decina di anni dopo gli avvenimenti della prima stagione quindi, i nostri protagonisti sono circa trentenni. Penelope è una zitella, parole sue non mie, di 28 anni e Colin un adorabile viaggiatore che rincoglionisce tutti con il suo sorriso smagliante. Penelope continua la sua vita segreta di scrittrice delle “Cronache mondane di Lady Whistledown”, ma anche la sua vita normalissima in cui è amica di Eloise, la quinta sorella Bridgerton, e accompagnatrice di sua sorella minore Felicity durante la Stagione. Anche Eloise non si è sposata ma, a differenza di Penelope che non ha ricevuto nessuna proposta di matrimonio, ne ha rifiutate ben sei. 
Sono rimasta affascinata dal modo in cui Colin pian piano inizia a desiderare Penelope, restandone completamente assuefatto. Non l’ha mai notata, non si è mai reso conto di quanto lei fosse intelligente, brillante, spiritosa e perché no, attraente. Nonostante la narrazione in terza persona, a cui non sono abituata, ho apprezzato davvero tutto quanto. Onestamente pensavo che questo tipo di scrittura facesse perdere molto all’intero libro. Invece ha dato la possibilità di carpire le emozioni e le sensazioni di entrambi i protagonisti durante le vicende. Anche durante le scene piccanti, la scrittura è molto delicata e mai volgare, dopotutto Penelope è una dolce signorina e Colin un gentiluomo. 
Okay prendiamoci un attimo per parlare del loro primo bacio. Penelope ti ammiro cazzo, io non ce l’avrei mai fatta a chiedergli un bacio. Lui che tipo fremeva dalla voglia ma lei, povera ingenua, credeva la stesse baciando per pietà. Ah, mia cara Penelope. Io ero in aula a lezione, stavo per urlare (mi raccomando, seguite sempre le lezioni, non fate come me, sono un cattivo esempio). Ero troppo emozionata, come una bambina. Ammetto che avrei voluto vedere qualche scena spicy in più, ma spero di averle nel primo libro che ho appena iniziato. So già che il duca ci regalerà tante gioie e i suoi pensieri ce lo dimostrano, piccolo birbantello. Poi, sono molto sfacciata se dico apertamente che ho iniziato la serie perché avevo letto in giro di scene hot abbastanza piccanti? Ho le mie esigenze e mi piace che le cose vengano raccontate bene. Quindi pretendo un buon lavoro, soprattutto nelle trasposizioni. Dopo moltissime cocenti delusioni, voglio le cose fatte bene. Sì, Cinquanta Sfumature, sto parlando con te. 
Ma torniamo a noi. Adoro gli articoli di Lady Whistledown all’inizio di ogni capitolo, un po’ come quando Gossip Girl faceva l’intro di ogni episodio. Gli articoli di LW coinvolgono ancora di più i lettori nella narrazione. Li fanno sentire parte della storia, parte della società londinese. Mi spiace soltanto che Eloise in tutto il tempo non abbia mai capito che fosse la sua migliore amica, la famigerata LW, invece Lady Danbury sì. Lei aveva capito tutto. Aveva sempre pensato che Penelope fosse tanto intelligente da fare una cosa del genere. 
Una cosa non mi è chiara: la rabbia irrazionale di Colin, alla scoperta del segreto di Penelope. Capisco che lui la voglia proteggere dalla società nel momento in cui dovesse venir fuori il suo segreto. Visto che ne ha dette di cattiverie come LW. Ma non avrebbe altri motivi per arrabbiarsi. Soprattutto in maniera così brusca. Ma vabbè, dopo viene spiegato che lui, in realtà è geloso del fatto che lei ha “qualcosa”, una soddisfazione personale, un qualcosa che le faccia dire, sono stata brava. Eh, tesoro mio, sei un Bridgerton, avete la fortuna appiccicata al buco del culo, avrai anche tu il tuo “qualcosa”. E infatti, grazie a lei capisce di essere portato, anche lui, per la scrittura. Con i suoi diari di viaggio, anche Colin raggiunge il suo scopo, come Penelope e i suoi fratelli. 
A proposito di fratelli, ho sentito parecchio la mancanza del resto della famiglia Bridgerton. Ma capisco che Anthony, Benedict e Daphne, ma anche Eloise, abbiano il loro gran da fare con tutte le loro vite. Scopro qui, non avendo letto i precedenti due libri ma almeno avendo visto la prima stagione, che Daphne e il duca hanno sfornato cinque bambini. Mio caro Simon, te li cago anche io 14 marmocchi se vuoi. Ti sforno la squadra di calcio. 
Piccolo appunto su come lui le chieda di sposarlo. Tesoro mio, un po’ di romanticismo. Ma apprezziamo l’effetto a sorpresa. Non se lo aspettava Penelope e, onestamente, nemmeno noi. Io: first reaction SHOCK. Però dolcino lui, prima di fare danni deflorando la povera Penelope ignara di cosa lui vorrebbe farle, almeno le chiede di sposarlo.
Scena top, lui che la difende a spada tratta a casa delle Featherington, quando Portia, la stronzissima madre di famiglia, la tratta come se fosse una sconosciuta. Quanto vorrei vedere la scena nella serie. Spero non la rovinino. Anche se ci tocca aspettare un po’. Visto che nel 2022 avremo appena la seconda stagione, basata su Anthony. Che a me non fa impazzire. Ma la guarderemo lo stesso. Perché sì. Spero ci regalino un po’ di duca. Ne abbiamo bisogno. 
Ammetto di aver pianto un pochino leggendo il capitolo della festa a casa di Daphne. Non scherziamo, ho pianto come una fontana. Lui follemente innamorato di sua moglie, innanzitutto le dichiara il suo amore davanti a tutti ma si dimostra orgoglioso di lei quando rivelano la vera identità di Lady Whistledown. Costretti a farlo, quando Cressida la stronza, la minaccia di dire a tutti la verità in cambio di soldi, la verità passa in secondo piano, perché tutti stanno sospirando per l’amore di queste due persone. L’applauso che parte da Lady Danbury, seguita dal duca e poi dai fratelli Bridgerton mi ha messo davvero i brividi. 
Detto ciò, ho apprezzato davvero questo libro. Ci sarebbero tantissime altre cose da dire, ma preferisco aspettare le prossime stagioni per capire le varie differenze, visto che già dalle prime pagine del primo libro ne ho notate alcune. Ma poco importa, l’importante è che rimangano sullo stesso stile e che il duca continui ad apparire anche se per poco, vogliamo solo un piccolo assaggino prima di concentrarci su Anthony, che nel libro è più simpatico che nella serie. 
Io, comunque, vi ringrazio per aver letto fino a qui, spero che questo piccolo ritaglio su un’altra mia passione non vi dispiaccia. Volevo parlarne assolutamente, non potendo spoilerare nulla a nessuno. Dato che sono conosciuta come Miss Spoiler ho dovuto cucirmi la bocca e dare libertà alle mie dita che, inesorabili, stanno scrivendo da due ore circa. Vi rinnovo i ringraziamenti, vi invito a seguirmi su Instagram, se vi va e vi mando un caloroso abbraccio e un bacione. Alla prossima! 

06/12/21

Mi presento.

Ho sempre amato dire cazzate.

E da quando ho scoperto che adoro recensire qualsiasi cosa mi capita tra le mani, ancora più cazzate escono dalla mia bocca.

Mi piace un sacco commentare ciò che vedo e leggo, perciò mi sono chiesta: perché non far leggere le mie boiate al resto del mondo, invece di rompere le scatole solo alle mie amiche?

Quindi eccomi qua, a scrivere questo post che vi farà pensare che ho dei problemi. E probabilmente avete ragione.

Ho sempre avuto la passione per la lettura e il mondo del cinema e televisione. Passione che mi ha portata a parlarne talmente tanto spesso che, volente o nolente, mi sono trasformata in una macchina da recensioni. Sono diventata talmente insopportabile che le mie amiche hanno subito approvato l'idea di una raccolta di recensioni, pensieri e qualsiasi cosa mi venga in mente.

Premetto che non saranno recensioni serie, non ho alcuna competenza e, onestamente, sono una pagliaccia che adora parlare di tutto. Le mie sono semplici opinioni di un'appassionata con un pizzico di ironia e sarcasmo. E devo dire che, forse, dopo anni da spettatrice di recensioni e simili, è giunto il momento di scriverle da me. Dopotutto lo facevo già.

Questo Blog è un "nuovo" inizio. Ho iniziato a scrivere un paio di anni fa su Wattpad, sulla mia merdavigliosa raccolta di "Recensioni poracce di Serie tv", ma vorrei che diventasse qualcosa in più.

Vorrei che tutto questo arrivi alle persone amanti, come me, di questo mondo.

Wattpad è una piattaforma bella, anche molto ordinata per ciò che vorrei fare, però, purtroppo è molto limitante, essendo una piattaforma di/per lettori e scrittori.

Quindi ora mi fiondo in questa nuova avventura e spero di avervi con me.

Ah già, non mi sono presentata. Mi chiamo Anna e ho 25 anni. Studio alla facoltà di Lingue a Bari e soprattutto sono una sognatrice a tempo perso.

Spero tu legga questo