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Stranger Things 4 stagione - Vol 2

E siamo qui. A distanza di pochi giorni dall’uscita del volume 2 della quarta stagione di Stranger Things. Quattro ore di adrenalina pura in...

09/12/21

Bridgerton IV - Un uomo da conquistare

Sono sempre stata Penelope Featherington. 
Se da bambina avessi letto questo libro, probabilmente avrei pianto disperata affermando sicura che “queste” cose accadono solo nei libri o nei film. Oppure nelle serie TV come presto accadrà in questo caso. Queste cose non accadono nella vita vera. 
Qualche anno fa avrei dato qualsiasi cosa affinché il mio Colin Bridgerton mi notasse, si innamorasse di me. Avrei dato qualsiasi cosa pur di “diventare bella”, un po’ come succede nelle favole, pur di non essere più il brutto anatroccolo. 
Penelope è sempre stata la ragazza che faceva da tappezzeria, la ragazza amica di quelle splendide fanciulle con uno stuolo di pretendenti al seguito. Penelope ha sempre camminato ai bordi della sala da ballo, mai davvero protagonista, mai in bella vista.
Ma ora, a 25 anni, dico che Penelope Featherington, bella, lo è sempre stata. È solo sempre stata troppo cieca per accorgersene. Non ha mai creduto in sé stessa, eppure, ha tenuto tutta la società londinese che pendeva dalle sue labbra, o penna, sotto il nome della famigerata Lady Whistledown. La Gossip Girl del 1800. Adorabile megera che sbeffeggia la società e chi ne fa parte creando una specie di dipendenza nei suoi lettori che non possono fare altro che leggere i gossip sfrontati e sfacciati di un’anonima Lady. 
Non capisco perché nella serie abbiano rivelato subito l’identità di LW, quando nei libri, scopro appena adesso, è un segreto che viene svelato nel quarto libro. Presumo sia per tenere incollato lo spettatore allo schermo, ma in quel di Netflix devono stare proprio tranquilli: la serie ha già creato dipendenza nel momento in cui ci hanno mostrato il protagonista maschile della prima stagione, ovvero il duca di Hastings. Che, ammettiamolo, è un gran pezzo di manzo. Ma noi non siamo qui per parlare del Duca, di lui parleremo più avanti, quando avrò terminato la lettura del primo libro. 
E qui vi spiego che minchia sto dicendo. Ho davvero letto prima il quarto libro? E come mai? Ebbene sì, ho letto prima il quarto libro, quello dedicato a Colin Bridgerton, perché dalla serie e spulciando un po’ qua e la ho capito che la protagonista del libro dedicato al terzo fratello Bridgerton era proprio la cara Penelope, con cui sono entrata tanto in sintonia durante la visione della prima stagione. Nonostante il mio fratello preferito, in realtà, sia Benedict, infatti volevo prima leggere il suo libro ma poi sono stata rapita dalla storia di Penelope e Colin che ho lasciato tutto e ho acquistato quello senza battere ciglio. 
Fatemi aprire una piccola parentesi. Ho guardato la prima stagione un mesetto fa circa, tutta in una sera. Sì, non avevo niente da fare e il duca aveva deciso di rapirmi proprio quel giorno. E da allora mi sono interessata ai libri, perché avevo bisogno di scoprire la sorte di Benedict. Non avendo spazio nella mia piccola libreria li ho cercati sul kindle e ho scoperto che gli ebook non costano poco. Certo, comprati uno alla volta, la spesa non sembra tanta. Ma 7/8 euro per ciascun ebook mi sembra troppo. Però ormai ero entrata nel gioco e, per i motivi prima elencati, ho acquistato il libro dedicato a Colin. 
Colin è un personaggio poco approfondito nella prima stagione, ma ne capisco facilmente le ragioni dato che la cara Daphne ha sette fratelli, tutti diversi e con caratteristiche variopinte, ma poco mi importava. Volevo vedere come Penelope fosse riuscita a conquistare il cuore di uno degli scapoli più ambiti della Londra del 1800. 
Il libro è ambientato circa una decina di anni dopo gli avvenimenti della prima stagione quindi, i nostri protagonisti sono circa trentenni. Penelope è una zitella, parole sue non mie, di 28 anni e Colin un adorabile viaggiatore che rincoglionisce tutti con il suo sorriso smagliante. Penelope continua la sua vita segreta di scrittrice delle “Cronache mondane di Lady Whistledown”, ma anche la sua vita normalissima in cui è amica di Eloise, la quinta sorella Bridgerton, e accompagnatrice di sua sorella minore Felicity durante la Stagione. Anche Eloise non si è sposata ma, a differenza di Penelope che non ha ricevuto nessuna proposta di matrimonio, ne ha rifiutate ben sei. 
Sono rimasta affascinata dal modo in cui Colin pian piano inizia a desiderare Penelope, restandone completamente assuefatto. Non l’ha mai notata, non si è mai reso conto di quanto lei fosse intelligente, brillante, spiritosa e perché no, attraente. Nonostante la narrazione in terza persona, a cui non sono abituata, ho apprezzato davvero tutto quanto. Onestamente pensavo che questo tipo di scrittura facesse perdere molto all’intero libro. Invece ha dato la possibilità di carpire le emozioni e le sensazioni di entrambi i protagonisti durante le vicende. Anche durante le scene piccanti, la scrittura è molto delicata e mai volgare, dopotutto Penelope è una dolce signorina e Colin un gentiluomo. 
Okay prendiamoci un attimo per parlare del loro primo bacio. Penelope ti ammiro cazzo, io non ce l’avrei mai fatta a chiedergli un bacio. Lui che tipo fremeva dalla voglia ma lei, povera ingenua, credeva la stesse baciando per pietà. Ah, mia cara Penelope. Io ero in aula a lezione, stavo per urlare (mi raccomando, seguite sempre le lezioni, non fate come me, sono un cattivo esempio). Ero troppo emozionata, come una bambina. Ammetto che avrei voluto vedere qualche scena spicy in più, ma spero di averle nel primo libro che ho appena iniziato. So già che il duca ci regalerà tante gioie e i suoi pensieri ce lo dimostrano, piccolo birbantello. Poi, sono molto sfacciata se dico apertamente che ho iniziato la serie perché avevo letto in giro di scene hot abbastanza piccanti? Ho le mie esigenze e mi piace che le cose vengano raccontate bene. Quindi pretendo un buon lavoro, soprattutto nelle trasposizioni. Dopo moltissime cocenti delusioni, voglio le cose fatte bene. Sì, Cinquanta Sfumature, sto parlando con te. 
Ma torniamo a noi. Adoro gli articoli di Lady Whistledown all’inizio di ogni capitolo, un po’ come quando Gossip Girl faceva l’intro di ogni episodio. Gli articoli di LW coinvolgono ancora di più i lettori nella narrazione. Li fanno sentire parte della storia, parte della società londinese. Mi spiace soltanto che Eloise in tutto il tempo non abbia mai capito che fosse la sua migliore amica, la famigerata LW, invece Lady Danbury sì. Lei aveva capito tutto. Aveva sempre pensato che Penelope fosse tanto intelligente da fare una cosa del genere. 
Una cosa non mi è chiara: la rabbia irrazionale di Colin, alla scoperta del segreto di Penelope. Capisco che lui la voglia proteggere dalla società nel momento in cui dovesse venir fuori il suo segreto. Visto che ne ha dette di cattiverie come LW. Ma non avrebbe altri motivi per arrabbiarsi. Soprattutto in maniera così brusca. Ma vabbè, dopo viene spiegato che lui, in realtà è geloso del fatto che lei ha “qualcosa”, una soddisfazione personale, un qualcosa che le faccia dire, sono stata brava. Eh, tesoro mio, sei un Bridgerton, avete la fortuna appiccicata al buco del culo, avrai anche tu il tuo “qualcosa”. E infatti, grazie a lei capisce di essere portato, anche lui, per la scrittura. Con i suoi diari di viaggio, anche Colin raggiunge il suo scopo, come Penelope e i suoi fratelli. 
A proposito di fratelli, ho sentito parecchio la mancanza del resto della famiglia Bridgerton. Ma capisco che Anthony, Benedict e Daphne, ma anche Eloise, abbiano il loro gran da fare con tutte le loro vite. Scopro qui, non avendo letto i precedenti due libri ma almeno avendo visto la prima stagione, che Daphne e il duca hanno sfornato cinque bambini. Mio caro Simon, te li cago anche io 14 marmocchi se vuoi. Ti sforno la squadra di calcio. 
Piccolo appunto su come lui le chieda di sposarlo. Tesoro mio, un po’ di romanticismo. Ma apprezziamo l’effetto a sorpresa. Non se lo aspettava Penelope e, onestamente, nemmeno noi. Io: first reaction SHOCK. Però dolcino lui, prima di fare danni deflorando la povera Penelope ignara di cosa lui vorrebbe farle, almeno le chiede di sposarlo.
Scena top, lui che la difende a spada tratta a casa delle Featherington, quando Portia, la stronzissima madre di famiglia, la tratta come se fosse una sconosciuta. Quanto vorrei vedere la scena nella serie. Spero non la rovinino. Anche se ci tocca aspettare un po’. Visto che nel 2022 avremo appena la seconda stagione, basata su Anthony. Che a me non fa impazzire. Ma la guarderemo lo stesso. Perché sì. Spero ci regalino un po’ di duca. Ne abbiamo bisogno. 
Ammetto di aver pianto un pochino leggendo il capitolo della festa a casa di Daphne. Non scherziamo, ho pianto come una fontana. Lui follemente innamorato di sua moglie, innanzitutto le dichiara il suo amore davanti a tutti ma si dimostra orgoglioso di lei quando rivelano la vera identità di Lady Whistledown. Costretti a farlo, quando Cressida la stronza, la minaccia di dire a tutti la verità in cambio di soldi, la verità passa in secondo piano, perché tutti stanno sospirando per l’amore di queste due persone. L’applauso che parte da Lady Danbury, seguita dal duca e poi dai fratelli Bridgerton mi ha messo davvero i brividi. 
Detto ciò, ho apprezzato davvero questo libro. Ci sarebbero tantissime altre cose da dire, ma preferisco aspettare le prossime stagioni per capire le varie differenze, visto che già dalle prime pagine del primo libro ne ho notate alcune. Ma poco importa, l’importante è che rimangano sullo stesso stile e che il duca continui ad apparire anche se per poco, vogliamo solo un piccolo assaggino prima di concentrarci su Anthony, che nel libro è più simpatico che nella serie. 
Io, comunque, vi ringrazio per aver letto fino a qui, spero che questo piccolo ritaglio su un’altra mia passione non vi dispiaccia. Volevo parlarne assolutamente, non potendo spoilerare nulla a nessuno. Dato che sono conosciuta come Miss Spoiler ho dovuto cucirmi la bocca e dare libertà alle mie dita che, inesorabili, stanno scrivendo da due ore circa. Vi rinnovo i ringraziamenti, vi invito a seguirmi su Instagram, se vi va e vi mando un caloroso abbraccio e un bacione. Alla prossima! 

1 commento:

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