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Stranger Things 4 stagione - Vol 2

E siamo qui. A distanza di pochi giorni dall’uscita del volume 2 della quarta stagione di Stranger Things. Quattro ore di adrenalina pura in...

17/01/23

Inferno - Dan Brown

Quando mi hanno regalato questo libro mai avrei pensato che mi avrebbe messo i brividi. È il primo romanzo di Dan Brown che ho letto e, onestamente, mi ha traumatizzata. Uscito nel 2013, mette un’angoscia terribile vedere come ciò che viene raccontato in queste pagine rispecchia molto da vicino ciò che è accaduto negli ultimi 3 anni. Il nostro Langdon che deve cercare, in tutti i modi, di fermare il rilascio di un virus che fermerà l’aumento della popolazione mondiale dato che il nostro pianeta è al collasso. Tra Firenze, Venezia e Istanbul e tra bugie, inganni e corse sfrenate da un monumento all’altro, assistiamo ad un’avventura piena di mistero. 

Devo ammettere che come primo approccio a Dan Brown, è stato come uno schiaffo. La sua è una scrittura pulita, diretta e la terza persona non mi ha mai infastidita. Brown ci racconta un pericolo, un allarme. Non mi aspettavo di rimanere senza parole man mano che le pagine andavano avanti. Il terrore che percepivo verso la fine della storia era sincero, come se il mondo dipendesse davvero dalla riuscita della missione del professore. 

Ho amato tutta la prima parte, completamente ambientata a Firenze e questo libro per me è stato come fare una passeggiata per le strade di quella città che amo con tutta me stessa. Rivivere le sensazioni di meraviglia dei protagonisti mi ha permesso di provare quel senso di vuoto e pienezza contemporaneamente che solo Firenze è stata in grado di regalarmi. Certo, correvamo da un palazzo all’altro, ma ad ogni angolo ero sopraffatta dalle bellezze descritte con cura da Brown attraverso gli occhi adoranti di Robert. 

Non è stato un libro facile da leggere, l’ho dovuto mandar giù a piccole dosi. Mi sono ritrovata più volte a chiedermi se davvero ci fosse gente come Zobrist. Così determinata a sterminare la razza umana, o addirittura disposta a creare un virus per fermarne la crescita demografica. 

Sostanzialmente sono una grande amante dei rompicapi, ma come genere di lettura, non mi ero mai avvicinata al thriller/mistery e devo dire che come prima esperienza mi ha parecchio entusiasmato e non vedo l’ora di passare al prossimo romanzo. Avevo messo in pausa Uomini che odiano le donne, forse per una questione di difficoltà con nomi e personaggi, ma la trama mi ha sempre incuriosita. Quindi dopo questa esperienza con Inferno sono decisa a riprovarci. 

I personaggi creati dalla penna di Brown sono complessi, sfaccettati e soprattutto ambigui. Le loro ambiguità ci accompagnano dall’inizio alla fine, dove vengono svelati segreti oscuri e piani diabolici. 

Il professore è, forse, il personaggio più genuino e vero di tutta la faccenda. Robert si ritrova derubato dei suoi ricordi più recenti e in un paese lontano da casa sua. Costretto a fuggire più volte dalla morte, risolve dilemmi su dilemmi e io rimango profondamente affascinata come Sierra. 

Sugli altri non mi dilungo perché temo di incappare nello spoiler quindi vi dico solo che tutti i personaggi e le vicende sono tutti un gigantesco colpo di scena.

Non so che altro dire se non: LEGGETELO. 

Io ora vi saluto, spero di farvi ancora compagnia con altri libri. Ciaos 

 

08/01/23

Fine 2022 con polemiche e nuovi inizi.

È finito il 2022. Fin troppo in fretta direi. Ho iniziato lo scorso anno con un sacco di buoni propositi che, ovviamente, non ho portato a termine. Ma devo essere onesta ed erano davvero poco realizzabili quindi, ho deciso che, questa volta, sarò più “terra terra”.

Tirando le somme di questo 2022 devo dire che finalmente mi sento di aver trovato una direzione da dare a questo blog. Mi ripeto di continuare a pubblicare video su Tiktok ma credo di non aver ancora trovato il format giusto, oppure sono io che non sono adatta a questo tipo di piattaforma, non so, però credo che non faccia per me. Però su Instagram mi trovo meglio, ho avuto modo di sperimentare le recensioni brevi, su post o storie, e mi piace molto come metodo. Però la mia dimensione è qui, la scrittura su questo blog, mi sento più a mio agio a sparare cazzate su qualsiasi cosa mi venga in mente. Ma mi riprometto che proverò a trovare ciò che più fa per me sugli altri social. 

Quest’anno voglio provare ad andare di più al cinema. Non mi sono mai permessa di andare a vedere un film solo perchè ne avevo voglia, e voglio provarci, che sia da sola o in compagnia. Voglio godermi il cinema a tutto tondo. Non mi ritengo un’esperta o una cinefila, non ne ho assolutamente le competenze, ma amo la Settima Arte e voglio goderne di più. 

Ho riscoperto il piacere di fare binge watching di una serie solo perchè ne ho voglia e non perchè ne parlano tutti. Mi sono resa conto che ho iniziato a detestare il dover guardare qualcosa solo perché lo fanno tutti. Mi spiego meglio. Io amo le serie tv. Tutte. Ma anni fa ho iniziato a guardarle perchè ne avevo voglia, non perché fosse una moda. Credete che 12 anni fa io abbia iniziato a guardare Supernatural perchè ne parlavano tutti? No, semplicemente ero incuriosita dalla trama e ho messo play al primo episodio. 

Potrà sembrare una polemica sterile la mia, me ne rendo conto, e forse anche un po’ antipatica, ma il sentirmi dire: “MA L’HAI VISTA QUELLA?” solo perchè va di moda, ha un po’ annoiato. E per questo motivo qui non ho visto Wednesday, ho mollato Dahmer a metà, Squid Game visto mezzo episodio poi mollata e tante altre ancora. Sono sicuramente ottimi prodotti, non lo metto in dubbio, ma non fanno per me. Magari più avanti, quando ce ne sarà l’occasione le guarderò, le amerò e mi pentirò di non averle guardate subito. 

E voi mi direte: “Anna ma guardi Stranger Things, Bridgerton e altre che hanno molto hype, sei ipocrita!” e avete ragione. Ma quelle sopracitate non sono più alla loro prima stagione e le ho viste in momenti non sospetti quando il loro hype era ormai scemato prima della loro prossima stagione in cui si è generato quel vortice di voci che non fanno altro che parlarne. 

Prendiamo in esempio Shameless, che mi sto guardando nell’ultimo periodo. Sto amando questa serie con tutta me stessa, eppure l’ho iniziata per pura curiosità, perchè quella famiglia incasinata di nome Gallagher mi aveva incuriosita. E io ve la consiglio con tutta me stessa. Quei personaggi mi hanno rapita, sono entrata nelle loro vite in punta di piedi e loro mi hanno distrutta e rimessa a posto.

Ed è questo ciò che voglio da una serie tv, che mi faccia entrare nelle vite dei personaggi, che mi faccia vivere le loro avventure e che mi faccia sentire parte della storia. 

Okay basta. Volevo fare un riassunto del 2022 ed è diventata uno sproloquio inutile perché non ho guardato Mercoledì su Netflix. 

Questo gennaio mi concentrerò sullo studio, ovviamente, e sulla conclusione di Shameless, dato che ho appena finito la settima stagione. Ho finito Inferno, il libro MERAVIGLIOSO, di Dan Brown che spero di riuscire a recensire a breve perché più lo leggevo più avevo i brividi per la sua somiglianza con la realtà. Nonostante ci abbia messo mesi per leggerlo, causa blocco del lettore, devo dire che l’ho amato e mi ha sorpresa ad ogni singola pagina. 

Inoltre ho iniziato The Inheritance Games e devo dire che mi sta intrigando, ma non dico altro voglio solo farmi sorprendere. 

So che mercoledì notte ci sarà la cerimonia dei Golden Globe e vorrei seguirla in diretta, voi lo farete? 

Ora vi lascio, torno a studiare, è anche ora direi. Vi saluto, che questo 2023 sia pieno di libri, serie tv e film, ciaos! 

Spero tu legga questo