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Stranger Things 4 stagione - Vol 2

E siamo qui. A distanza di pochi giorni dall’uscita del volume 2 della quarta stagione di Stranger Things. Quattro ore di adrenalina pura in...

30/11/22

Recap di Novembre - la desolazione di Anna

Manca poco più di un’ora alla mezzanotte e finalmente ho il tempo per mettermi a scrivere qualcosa. In questa penuria di mese devo dire che ho fatto solo due cose: studiare e sclerare per lo studio. 

Volevo fare un recap del mese di novembre, raccontando ciò che ho fatto, ho guardato o letto. Ma ad essere onesta devo dire che l’unica novità di novembre è Shameless, la serie tv di cui vi sto parlando senza spoiler su Instagram. Che dirvi, in più? Nulla, la amo. Non avrei mai pensato che mi potessi innamorare così tanto di alcuni personaggi, come è successo con i Gallagher. Devo dire che è ciò che più si allontana dal mio genere di serie tv ma, tra video su tiktok e sbirciatine mentre mio padre la divorava nel corso del tempo, mi sono sempre più incuriosita. È sempre stata nella mia lista di serie tv che prima o poi guarderò ma aspettavo la sua conclusione. Tra truffe e furti questa famiglia mi è entrata nel cuore. Inutile dirvi che Lip è il mio personaggio preferito. DEVO SMETTERLA DI INNAMORARMI DEI PERSONAGGI CON GLI OCCHI CHIARI. 

L’unica eccezione forse è Stiles Stilinski, ma Dylan è Dylan quindi shh. Non mi metto a fare una lista dei miei amori perché voglio conservare ancora un po’ quella parvenza di dignità che mi è rimasta prima di sputtanarla anche qui. 

Ho detto una cazzata, ho visto anche altro a novembre, me so scordata, sono dovuta andare a vedere su Instagram per ricordarmene. Ho visto la serie argentina El fin del Amor con protagonista la cantante e attrice Lali Esposito (che abbiamo visto anche in Sky Rojo, Casi Angeles -Teen Angels in Italia-, e Robertina in Floricienta/Flor) che interpreta Tamara Tenembaum, non ve ne parlo ulteriormente perché ho già approfondito su ig. Ho visto anche Enola Holmes 2 e Black Panther Wakanda Forever che non hanno bisogno di presentazioni e come qui sopra, trovate i miei due spicci su un post sempre su ig. 

Vorrei dirvi che ho letto qualcosa. I libri dell’università valgono? Perché sto mese è una miseria. Non ho letto nulla. Avrei voluto finalmente terminare Inferno di Dan Brown ma non ho nemmeno aperto una pagina, che schifo. Me lo porto avanti da mesi e non riesco a finirlo. Non è che non mi piaccia anzi, è molto bello e la storia mi ha presa ma ormai sono mesi che non tocco libro. Sarà che sono in blocco ormai da più di due anni ma vorrei riprendere a leggere almeno un libro al mese e non uno ogni sei mesi. Spero di uscirne presto e di non leggere solo libri per l’uni a dicembre. Devo finire Inferno. Devo. 

Mentre mio padre in cucina si guarda One Piece, che spero di riprendere a guardare, ho ricordato che ho finalmente ricominciato anche Fullmetal Alchemist che, a mio parere, è una delle storie più belle mai raccontate. Oh che volete a me i fratelli rapiscono il cuore. Così come i Winchester, i Salvatore, i Mikaelson e ora i Gallagher, anche gli Elrich mi hanno fatto sciogliere come una pallina di gelato al sole. 

A PROPOSITO DI FRATELLI. A ottobre circa ho fatto maratona rapida e schifosa di rewatch di The Vampire Diaries. Sì, dopo anni, la sto riguardando, per incazzarmi come si deve delle cose che mi fanno rabbrividire. Eppure, con tutti i suoi difetti la amo. Non riesco ad odiarla. Ha delle robe senza senso allucinanti ma fa nulla, tutto fa buon brodo. Anche le mie lacrime per non aver avuto un endgame Klaroline decente. Sì sono ancora incazzata per sta roba, nessuno mai me la toglierà dalla testa. Klaus meritava quel finale lì, non quella merda che ha scritto Julie Plec, Pleccona ti odio e lo farò per sempre. 

Piccola digressione sulla musica. Amo la colonna sonora di TVD e infatti ritengo che le canzoni inserite all’interno degli episodi di questa serie, la rendano unica. Infatti da settimane mi sto sparando a rotazione tutta la playlist di canzoni e ci sono momenti in cui piango, altri in cui sono sull’orlo di una crisi isterica e altri di disperazione. Ma è così, TVD è un’altalena di emozioni e così sono le sue canzoni e i suoi personaggi. Altalene. Vero Damon? Vabbè lasciamo stare, non tocchiamo cavi scoperti. 

Una canzone che ho ascoltato tanto questo mese è Total Eclipse of The Heart che già conoscevo ma ho riscoperto volentieri proprio la prima settimana di questo mese. Oltre alle solite canzoni che mi porto sempre dietro, come i Medley di Pitch Perfect che ormai so a memoria e poco altro. 

Volevo giusto dire due parole su sto mese demmé e invece ne è venuto fuori un poema, mi scuso.

Io vi saluto e spero di sopravvivere a Natale e di non schioppà prima di finire di vedere i riassunty accuratissimi di Trono su LOTR. Ciaos vivogliobbene

 

15/11/22

Ratched.

*Piccola premessa. Questa recensione è stata scritta al momento dell'uscita della serie in questione. Ecco perché è scritta in un determinato modo, quindi ora vi lascio alla me di mesi fa*

 Prima di iniziare devo fare una piccola ammissione di colpa. Non ho visto il film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e non ho letto il romanzo. Prometto assolutamente di recuperare, ma per questa recensione sarò vergine di film e libro, quindi mi baserò su ciò che ho visto. In ogni caso se volete sapere qualcosa di più da qualcuno che ne sa certamente più di me, vi consiglio i video che Violetta Rocks e Arianna Bonardi hanno fatto su sta serie, sono assolutamente molto più sensati e con un pelo di conoscenza in più.

Ratched, ennesima fatica di Ryan Murphy, creatore di American Horror Story, Glee e Hollywoode tante altre, con protagonista la meravigliosa Sarah Paulson, è arrivata su Netflix da poco. Ho guardato questa serie spinta da una mia amica, molto fan di Sarah, e io, fan del lavoro di Murphy mi sono lasciata convincere.

La storia dell’infermiera Mildred Ratched mi era sconosciuta, quindi vedere la sua evoluzione e come arriva ad essere, dopo, nel romanzo e nella sua trasposizione cinematografica, mi ha incuriosita. Mildred è una donna fredda, calcolatrice, con un impellente bisogno di aiutare gli altri. Per questo motivo è infermiera o, perlomeno, così ci fa credere all’inizio. La conosciamo quando arriva in California per lavorare nella clinica psichiatrica del dottor Hanover, un medico visionario che, a mio parere, è meglio che abbia le visioni della galera in cui dovrebbero rinchiuderlo per le cose orribili che fa ai suoi pazienti. Ma arriviamo al perché Mildred si reca in questa clinica: vuole liberare Edmund, suo “fratello”, che è stato portato lì in attesa di un responso da parte del medico che deciderà se lui fosse lucido mentalmente durante il massacro dei preti. In caso fosse lucido sarebbe stato condannato alla sedia elettrica.

Ma svelare la trama non è il mio compito. Voglio dirvi che, anche se è stata già confermata una seconda stagione, avrei preferito fosse una serie autoconclusiva. Vi spiego anche il motivo. Murphy ha la meravigliosa abitudine di buttare tutto in vacca con il passare delle stagioni, come è successo con American Horror Story nel corso degli anni.

Ratched mi è piaciuta? Ehm, non lo so. Non riesco a capire cosa c’è che non va. Conoscevo la maggior parte del cast principale ma non ho avuto modo di affezionarmi ai personaggi. A nessuno. Tranne che Huck. A lui mi sono proprio legata. Sarà per il suo precedente ruolo di Ethan in Teen Wolf, o la sua breve storia in Ratched, ma con lui ho detto: “Potete ammazzarli tutti, TUTTI, tranne Huck”. E che hanno fatto sti stronzi? Hanno ammazzato Huck. Ma porca zozza. Una rabbia incredibile. Volevo mollare tutto. Però ho continuato e la fine ha lasciato una porta aperta.

 Vorrei parlare dei personaggi in maniera più approfondita ma non saprei dare delle opinioni fondate, dato che li abbiamo visti per pochi episodi in totale, se non per Mildred e la Bucket che, avremo modo di conoscere meglio nelle prossime stagioni, proprio come Edmund, Charlotte e Gwendolyn.

Le cose che più mi hanno lasciato senza parole è la fotografia e la scenografia. La fotografia è impressionante, ha dei colori accesissimi, una saturazione più alta del normale. I colori principali sono il verde e il rosso, spero che questa scelta venga fatta anche nelle prossime stagioni. I costumi sono meravigliosi, Sarah sembra nata per vivere tra gli anni 40 e 70 del ‘900. Come abbiamo anche notato in AHS Asylum, è perfetta per le serie d’epoca.

Parlando di Sarah, lei è stata fenomenale, bravissima come sempre, vedrò se è in linea col personaggio di Mildred Ratched nel film e nel romanzo, ma per quel poco che ho visto mi ha lasciata senza parole. Donna fredda, capace di qualsiasi cosa pur di raggiungere il suo scopo, arriva alla clinica e porta scompiglio. Inizia a sciogliersi con la conoscenza di Gwen, la segretaria del governatore, con cui instaura prima un apporto di amicizia, poi col tempo inizia ad innamorarsene fino ad averci una relazione. Ecco questo suo lato tenero e romantico mi ha stranita, lo trovo in contrasto con la sua personalità calcolatrice. Dopotutto fa ammazzare un sacco di gente per i suoi scopi, eppure, alla fine cambia idea sul far scappare Edmund, che scappa ugualmente in altri modi.

AH! Una parte che mi stava piacendo tantissimo era tutta la stoyline di Lenore, Sharon Stone è sempre meravigliosa, con la questione del figlio psicopatico, peccato che si sia esaurita nel giro delle 8 puntate, avrei voluto vederla ancora, come Huck, ma anche lei via nel culo. RYAN CHE COMBINI?! Mi bruci i personaggi con una storia interessante, a favore della fuga di Mildred e Gwen in giro per l’America, perché altrimenti Edmund le ammazza. Capisco che la serie si basi sull’infermiera Ratched, ma anche un mezzo approfondimento sugli altri sarebbe gradito.

Mi ha fatta incazzare da morire questa scelta. Erano personaggi interessanti, del dottor Hanover mi importa una sega, ma loro!! Volendo si potevano lasciare in vita, e fatti morire più tardi, se proprio li volevano morti, ma non così in fretta, come lo strappo della ceretta. Toh ho fatto anche la rima. Ma porca troia. Davvero, una rabbia assurda, ma vabbè scelte registiche e di sceneggiatura. Spero che nella prossima stagione inseriscano personaggi altrettanto interessanti, perché altrimenti qui ce ne andiamo davvero a puttane. E mi dispiacerebbe tantissimo che tutto il potenziale che ha andrebbe sprecato.

A parte questa cosa che mi ha fatto storcere il naso, il resto è molto carino. Lo sviluppo mi è piaciuto. La storia della tipa col disturbo della personalità è fantastica, l’attrice è stata bravissima, le sono grata per aver fatto fuori Hanover che già ci stava sui maroni per i suoi metodi di dubbio gusto. Spero che ci facciano vedere Charlotte ancora di più nella prossima stagione, così come Louise, che per quanto possa essere antipatica, la adoro! Mi fa morire. So di star riponendo troppe speranze nella prossima stagione, ma voglio ricredermi sul fatto che credo si concentreranno sulla storia d’amore di Mildred e Gwen. Vabbè c’è Edmund alle loro calcagna, faranno altro oltre che stare in spiaggia!

Va bene credo di aver detto più o meno tutto quello che volevo dire. Dopotutto è una serie TV di Ryan Murphy, con tutto ciò che esso comporta, sangue, omicidi, complotti e roba assolutamente inquietante. Spero che andando avanti ci regali emozioni! Vi saluto e vi raccomando di ascoltare la sigla perché è fighissima. Vi ringrazio di aver letto fino a qui, alla prossima stagione! Ciao.

Spero tu legga questo