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15/11/22

Ratched.

*Piccola premessa. Questa recensione è stata scritta al momento dell'uscita della serie in questione. Ecco perché è scritta in un determinato modo, quindi ora vi lascio alla me di mesi fa*

 Prima di iniziare devo fare una piccola ammissione di colpa. Non ho visto il film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e non ho letto il romanzo. Prometto assolutamente di recuperare, ma per questa recensione sarò vergine di film e libro, quindi mi baserò su ciò che ho visto. In ogni caso se volete sapere qualcosa di più da qualcuno che ne sa certamente più di me, vi consiglio i video che Violetta Rocks e Arianna Bonardi hanno fatto su sta serie, sono assolutamente molto più sensati e con un pelo di conoscenza in più.

Ratched, ennesima fatica di Ryan Murphy, creatore di American Horror Story, Glee e Hollywoode tante altre, con protagonista la meravigliosa Sarah Paulson, è arrivata su Netflix da poco. Ho guardato questa serie spinta da una mia amica, molto fan di Sarah, e io, fan del lavoro di Murphy mi sono lasciata convincere.

La storia dell’infermiera Mildred Ratched mi era sconosciuta, quindi vedere la sua evoluzione e come arriva ad essere, dopo, nel romanzo e nella sua trasposizione cinematografica, mi ha incuriosita. Mildred è una donna fredda, calcolatrice, con un impellente bisogno di aiutare gli altri. Per questo motivo è infermiera o, perlomeno, così ci fa credere all’inizio. La conosciamo quando arriva in California per lavorare nella clinica psichiatrica del dottor Hanover, un medico visionario che, a mio parere, è meglio che abbia le visioni della galera in cui dovrebbero rinchiuderlo per le cose orribili che fa ai suoi pazienti. Ma arriviamo al perché Mildred si reca in questa clinica: vuole liberare Edmund, suo “fratello”, che è stato portato lì in attesa di un responso da parte del medico che deciderà se lui fosse lucido mentalmente durante il massacro dei preti. In caso fosse lucido sarebbe stato condannato alla sedia elettrica.

Ma svelare la trama non è il mio compito. Voglio dirvi che, anche se è stata già confermata una seconda stagione, avrei preferito fosse una serie autoconclusiva. Vi spiego anche il motivo. Murphy ha la meravigliosa abitudine di buttare tutto in vacca con il passare delle stagioni, come è successo con American Horror Story nel corso degli anni.

Ratched mi è piaciuta? Ehm, non lo so. Non riesco a capire cosa c’è che non va. Conoscevo la maggior parte del cast principale ma non ho avuto modo di affezionarmi ai personaggi. A nessuno. Tranne che Huck. A lui mi sono proprio legata. Sarà per il suo precedente ruolo di Ethan in Teen Wolf, o la sua breve storia in Ratched, ma con lui ho detto: “Potete ammazzarli tutti, TUTTI, tranne Huck”. E che hanno fatto sti stronzi? Hanno ammazzato Huck. Ma porca zozza. Una rabbia incredibile. Volevo mollare tutto. Però ho continuato e la fine ha lasciato una porta aperta.

 Vorrei parlare dei personaggi in maniera più approfondita ma non saprei dare delle opinioni fondate, dato che li abbiamo visti per pochi episodi in totale, se non per Mildred e la Bucket che, avremo modo di conoscere meglio nelle prossime stagioni, proprio come Edmund, Charlotte e Gwendolyn.

Le cose che più mi hanno lasciato senza parole è la fotografia e la scenografia. La fotografia è impressionante, ha dei colori accesissimi, una saturazione più alta del normale. I colori principali sono il verde e il rosso, spero che questa scelta venga fatta anche nelle prossime stagioni. I costumi sono meravigliosi, Sarah sembra nata per vivere tra gli anni 40 e 70 del ‘900. Come abbiamo anche notato in AHS Asylum, è perfetta per le serie d’epoca.

Parlando di Sarah, lei è stata fenomenale, bravissima come sempre, vedrò se è in linea col personaggio di Mildred Ratched nel film e nel romanzo, ma per quel poco che ho visto mi ha lasciata senza parole. Donna fredda, capace di qualsiasi cosa pur di raggiungere il suo scopo, arriva alla clinica e porta scompiglio. Inizia a sciogliersi con la conoscenza di Gwen, la segretaria del governatore, con cui instaura prima un apporto di amicizia, poi col tempo inizia ad innamorarsene fino ad averci una relazione. Ecco questo suo lato tenero e romantico mi ha stranita, lo trovo in contrasto con la sua personalità calcolatrice. Dopotutto fa ammazzare un sacco di gente per i suoi scopi, eppure, alla fine cambia idea sul far scappare Edmund, che scappa ugualmente in altri modi.

AH! Una parte che mi stava piacendo tantissimo era tutta la stoyline di Lenore, Sharon Stone è sempre meravigliosa, con la questione del figlio psicopatico, peccato che si sia esaurita nel giro delle 8 puntate, avrei voluto vederla ancora, come Huck, ma anche lei via nel culo. RYAN CHE COMBINI?! Mi bruci i personaggi con una storia interessante, a favore della fuga di Mildred e Gwen in giro per l’America, perché altrimenti Edmund le ammazza. Capisco che la serie si basi sull’infermiera Ratched, ma anche un mezzo approfondimento sugli altri sarebbe gradito.

Mi ha fatta incazzare da morire questa scelta. Erano personaggi interessanti, del dottor Hanover mi importa una sega, ma loro!! Volendo si potevano lasciare in vita, e fatti morire più tardi, se proprio li volevano morti, ma non così in fretta, come lo strappo della ceretta. Toh ho fatto anche la rima. Ma porca troia. Davvero, una rabbia assurda, ma vabbè scelte registiche e di sceneggiatura. Spero che nella prossima stagione inseriscano personaggi altrettanto interessanti, perché altrimenti qui ce ne andiamo davvero a puttane. E mi dispiacerebbe tantissimo che tutto il potenziale che ha andrebbe sprecato.

A parte questa cosa che mi ha fatto storcere il naso, il resto è molto carino. Lo sviluppo mi è piaciuto. La storia della tipa col disturbo della personalità è fantastica, l’attrice è stata bravissima, le sono grata per aver fatto fuori Hanover che già ci stava sui maroni per i suoi metodi di dubbio gusto. Spero che ci facciano vedere Charlotte ancora di più nella prossima stagione, così come Louise, che per quanto possa essere antipatica, la adoro! Mi fa morire. So di star riponendo troppe speranze nella prossima stagione, ma voglio ricredermi sul fatto che credo si concentreranno sulla storia d’amore di Mildred e Gwen. Vabbè c’è Edmund alle loro calcagna, faranno altro oltre che stare in spiaggia!

Va bene credo di aver detto più o meno tutto quello che volevo dire. Dopotutto è una serie TV di Ryan Murphy, con tutto ciò che esso comporta, sangue, omicidi, complotti e roba assolutamente inquietante. Spero che andando avanti ci regali emozioni! Vi saluto e vi raccomando di ascoltare la sigla perché è fighissima. Vi ringrazio di aver letto fino a qui, alla prossima stagione! Ciao.

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