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Stranger Things 4 stagione - Vol 2

E siamo qui. A distanza di pochi giorni dall’uscita del volume 2 della quarta stagione di Stranger Things. Quattro ore di adrenalina pura in...

09/06/22

Stranger Things 4 stagione - Vol 1

 E io che credevo che i Duffer non ci potessero più sorprendere. Quanto mi sbagliavo.

Sono passati poco più di 10 giorni dall’uscita del primo volume della quarta stagione di Stranger Things e ancora penso a ciò che potrebbe succedere nelle prossime puntate, che sono solo due. Ricordiamolo.

Proprio per il fatto che non riesco a staccarmi dal pensare a questa serie, la sto riguardando dall’inizio, restando sconvolta da parecchie cose. Innanzitutto dalla perfezione con cui tutto quadra, dalle piccole bricioline che ci hanno lasciato nel corso degli episodi che si collegano egregiamente nel grande progetto che è questo show. I fratelli Duffer, classe 1984, hanno creato uno spettacolo. Tutto perfettamente centrato, tutto che sembra calcolato al millimetro e se qualcosa è apparentemente lasciato senza spiegazione, loro prontamente ci danno la risposta perfetta.

Stanger things, serie originale Netflix, è il prodotto migliore che la piattaforma potesse tirar fuori e, dopo infinite cagate, finalmente abbiamo uno show ottimo, che tiene incollati allo schermo e che ci lascia col fiato sospeso ad ogni cazzo di episodio. La scelta azzeccata di attori, personaggi, storylines e ambientazioni ci regala un connubio perfetto della rappresentazione di ciò che sono stati gli anni 80 in America. Pur essendo nata nel 1996 e felice di ciò, mi è venuta nostalgia di questi anni così colorati e spettacolari. Nostalgia di qualcosa che non ho mai vissuto. Che meraviglia, poca gente sa fare ciò, soprattutto con un periodo così vicino a quello in cui sono cresciuta. La maggior parte dei prodotti televisivi che riescono in questo sono dedicati ad annate che vanno dagli anni 50 indietro fino al periodo della Firenze rinascimentale, almeno con me funziona così. Quindi questi sono segni di un prodotto ben riuscito.

Dopotutto abbiamo aspettato 3 anni per l’uscita di questa quarta stagione, ricordando che la terza ci ha lasciati con il cliffhanger dei cliffhanger: la presunta morte del mio personaggio del cuore, Jim Hopper. Ricordo che ero distrutta al pensiero della sua scomparsa, infatti mi domandavo quando ci avrebbero dato risposta a questa domanda. Raga abbiamo aspettato 3 anni per sapere se Hopper alla fine sarebbe stato vivo o meno ma, onestamente, sono figlia e orfana di talmente tante serie tv fantasy e fantascientifiche che il motto “Se non vedi il corpo, non è morto” mi ha dato la speranza di cui necessitavo per sopravvivere fino ad ora. Ma comunque avevo ancora due motivazioni per continuare la visione dello show, qualora Jim fosse davvero morto (cosa sacrilega, diciamocelo), e sono Steve e Dustin. Loro due sono ciò che amo di più. Due personaggi bellissimi e soprattutto la crescita personale di Steve me lo ha fatto adorare, soprattutto ora che lo sto riguardando e notando quanto fosse stronzo. E, vista con gli occhi di chi ha patito il bullismo, questo cambiamento è meraviglioso, amalgamato all’amicizia con Dustin, ci regalano un personaggio profondo e sfaccettato. Per quanto riguarda Dustin, devo davvero dirlo? È eccezionale, un personaggio bellissimo che adoro in tutto ciò che fa. Lo trovo più funzionale in un gruppo con i ragazzi più grandi che con i suoi coetanei. A volte sembra che Mike e Lucas non gli diano importanza, che loro siano più bravi e intelligenti. Will in questo caso è come Dustin, il suo pensiero non viene considerato importante, soprattutto nella terza stagione. Ho provato profonda tristezza nel vederlo escluso in quel contesto. La lite che ha avuto con Mike mi ha distrutta. Perché mi sono sempre rivista in lui. Un bambino sensibile, tenuto quasi sotto una campana di vetro dopo gli avvenimenti della prima stagione, poco calcolato dai suoi amici già interessati a relazioni e ad essere più grandi. Will è scosso da profondi traumi, non è il solo, certo, ma con tutto ciò che gli è accaduto ci credo che voglia solo passare del tempo a giocare a D&D con i suoi amici.

Sostanzialmente Stranger Things, in questa stagione, ci mostra una maturazione evidente. I ragazzi sono cresciuti e con loro sono cresciuti il mistery e l’horror. Il nuovo ciclo di episodi è a tratti orrorifica con citazioni ai grandi film horror anni 80, che io amo tanto. Ma c’è un’altra cosa che io amo tanto, in questa stagione: il suo nome è Eddie Munson. Il nuovo personaggio introdotto nella prima puntata, ha rapito il mio cuore. Eddie è il leader dell’Hellfire Club dedicato interamente al gioco di Dungeons&Dragons, a cui Mike, Dustin e Lucas hanno aderito. Ah, se solo lo sapesse Will che i suoi amici, che tanto hanno detestato D&D nella scorsa stagione, si sono iscritti a questo Club. Ma vabbè, gioco a parte, questa parte di narrazione ci introduce Eddie, che incrocia la sua storyline con Chrissy, la prima vittima di Vecna, il villain di questa quarta stagione. Che dire prima vittima sarebbe sbagliato, in realtà, ma ci facciamo andare bene questa dicitura. Eddie è incolpato di questi omicidi ma è soltanto la sfiga che lo perseguita, facendolo capitare nel posto sbagliato al momento sbagliato. Però sono questi gli avvenimenti che lo portano ad aggregarsi alla cricca di Dustin e gli altri che, dopo aver scoperto che Vecna sta ammazzando gente a destra e sinistra, vogliono proteggere Max che pare sia la prossima vittima del cattivo.

Parlando di Max devo ammettere che la sto particolarmente adorando ultimamente. Già dalla morte di Billy, lei inizia ad avere un certo spessore, che qui risalta sempre di più. La quarta puntata è la mia preferita, quella lettera è stato il colpo di grazia. Fortunatamente con lei è andato tutto bene e si è salvata, ma non sappiamo se la stessa cosa succederà per Nancy che, al momento, è intrappolata nell’illusione di Vecna che le sta raccontando tutta la sua storia. In questo caso ci colleghiamo a Eleven, che non chiamerò mai Undi (è osceno), che è sola con il Dr Brenner e il Dr Owens che la stanno aiutando a ripristinare i poteri. Eleven sta scavando nel suo passato, rivivendo vecchi traumi, per ritrovare quel fattore scatenante che le permetterà di riacquistare i suoi superpoteri. In tutto ciò, nel suo viaggio dell’eroina incontriamo Jamie Campbell Bower, che qui è un assistente del Dottor Brenner al laboratorio, che aiuta El ad avere controllo su sé stessa perché pare che non riesca a gestire tutte le sue potenzialità. Che sto assistente fosse in qualche modo collegato a Vecna, o Tecna per le amiche, era palese, dopotutto non chiami Jamie a fare un personaggio del cazzo che muore dopo 10 minuti. Quindi il mio cervello ha iniziato a lavorare dopo la sua comparsa e ha irrimediabilmente realizzato che lui era 001 e che 001 fosse Vecna. Però, quando Victor Creel ha raccontato che Vecna aveva già colpito 30 anni prima mi sono crollate tutte le certezze.

In realtà sono una persona intelligente, quando mi applico e soprattutto per le cazzate, quindi ho iniziato a ragionare su altri possibili collegamenti; di lì sono arrivata alla conclusione che 001, Vecna, l’assistente e il figlio di Victor Creel fossero la stessa persona, ma come tutte queste cose erano collegate ancora non mi era chiaro. Il tutto l’ho pensato quando Victor ha detto a Robin e Nancy che suo figlio era finito in coma e che era morto poco dopo, ma se gli avessero mentito? Dopotutto lui era nella Eichen House (cit. non è il nome vero del manicomio) di Hawkins, gli avrebbero potuto dire qualsiasi cosa. Io mi chiedevo del perché Vecna non avesse ucciso anche il ragazzino, ed ecco spiegato: il ragazzino ha ucciso tutti e ha usato talmente tanto potere da perdere i sensi, notato da Brenner e reso 001. La cosa che mi chiedo è perché Vecna dal 1979 in cui El lo spedisce nel sottosopra, inizia ad attaccare solo nel 1986? E perché solo gente con traumi grandi quanto casa mia? Chissà se lo scopriremo.

Mi è dispiaciuto vedere Will, Mike, Jonathan e amico, lontani da Hawkins. Non voglio che la storia tra Nancy e Johnatan finisca, non abbiamo bisogno di una minestra riscaldata con Steve. Però pare che tra i due le ceneri siano ancora calde quindi temo che almeno un limone ce lo diano, sempre se Nancy non schiatta prima della fine della stagione, lei pare la più papabile. Ha il trauma e la colpa per la morte di Barb e soprattutto Tecna si è rivelato a lei. Se poi scoprono la sua canzone preferita e Eddie ce la suona con la sua meravigliosa chitarra, meglio. Non voglio morti, basta. Mi hanno già traumatizzata abbastanza. E c’è da dire che ho guardato serie dove TUTTI i protagonisti muoiono quindi sono già abituata ma non voglio che muoia qualcuno, sono troppo affezionata a questi personaggi per accettare anche solo una morte. Non mi sono ancora ripresa da Bob, Alexei e Billy.

Adoro che finalmente abbiamo visto Suzie-pooh e che abbia aiutato i ragazzi. Dubito si unisca all’avventura ma già questo piccolo frangente mi è piaciuto. Altra storyline esterna a Hawkins è quella di Hopper che si trova in Kamchatka (se si scrive così), che si unisce a Joyce e Murray che vanno a salvarlo. Hopper che uomo, adoro tutto ciò che fa, ora mi manca solo un limone con Joyce e sono felice, non rompo più il cazzo a nessuno. Quei due devono stare insieme. Adoro più che altro tutto il piano in cui lui dice di essere convinto di essere maledetto, questa roba se la porta dietro dalla prima stagione e ho amato il parallelismo, non vedo l’ora che riveda El e posso piangere per il resto della mia vita.

Cosa più bella in assoluto? Primo episodio, il montaggio al cardiopalma della partita di Lucas e della partita di D&D dei ragazzi, i Sinclair protagonisti assoluti della sequenza, mi ha ricordato tantissimo il montaggio di High School Musical della partita di basket di Troy e del Decathlon di Gabriella per poter andare in tempo alle audizioni e cantare Breaking Free. Minchia i paragoni di spessore eh!?

Ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui, dopotutto mancano altri due episodi e volevo parlarvene bene a stagione conclusa. Intanto vi lascio e vi consiglio di guardare le recensioni, fatte con criterio, di Violetta Rocks e Giulia COSMOPOLINERD perché, come al solito, sono più professionali e corrette.

Violetta: Clicca qui

Giulia: Clicca qui

Prima di lasciarvi volevo dire una cosa stupida di cui mi sono appena resa conto. Ho chiamato Vecna con il nome della Winx Tecna no? Bello come l’unica cosa che salvi le persone da Vecna/Tecna sia la musica, l’elemento di Musa, migliore amica di Tecna. Niente mi faceva ridere.

Ora vi saluto, se avete letto fino a qui vi ringrazio tantissimo. Spero di aver concluso tutto il rewatch per il 1° luglio in modo da arrivare preparata, ho già finito la prima stagione, spero di farcela. Se vi va potete seguirmi su Instagram, sono simpatica giuro. C’è sia la pagina che il mio profilo. Ora vi lascio un bacione grande e vi dico quale canzone mi salverebbe da Vecna: Don’t wake me – Skillet

Ciao!!!

Qui trovi la recensione del volume 2: Recensione spoiler Vol 2

Instagram: @langolodinightstone 

            @nightstone96


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