Dearest gentle reader,
si è appena conclusa in modo CLAMOROSO la terza stagione di
Bridgerton, a mio parere la più attesa, dato che i protagonisti hanno danzato
sullo sfondo delle due precedenti stagioni, ovvero Colin e Penelope. Vi scrivo,
tremante ed emozionata, per dirvi che finalmente abbiamo un amore tra due
persone che non hanno paura di mostrarsi vulnerabili, ma soprattutto la
protagonista è Penelope, una ragazza con le curve, una ragazza che mi, che ci,
rappresenta. Non riesco ancora a capacitarmi di come hanno unito le cose che
più amavo dei libri in una stagione incredibilmente bella, armonica e con vari
occhiolini a noi lettori, ma anche come hanno amalgamato ciò che succede nello
sfondo di Mayfair oltre l’amore tra Colin e Pen. Non ci prendiamo in giro, al
giorno d’oggi è quasi disgustosa la poca rappresentanza di donne non magre all’interno
della tv. E Bridgerton ci ha dimostrato che noi siamo meritevoli di amore,
meritevoli di affetto, meritevoli di considerazione. Penelope non è il side
character che fa ridere, anzi, è colei che, in gran segreto, tiene tutta la
società sotto scacco pubblicando il “Society Paper” scoprendo tutti gli
altarini dei “nobilissimi” nobili. Qualche cambiamento qua e là e abbiamo avuto
una stagione divertente, sexy, amorevole, trepidante e perché no, almeno per
me, commovente. Perché sì, guardando questa stagione mi sono commossa, e anche
tanto. Faccio davvero fatica a tenere in
ordine i pensieri perché sono così emozionata che molto probabilmente non
basterebbero le parole per dire quello che voglio dire. Ho aspettato così tanto
tempo questi episodi che ora non posso fare altro che guardarli e riguardarli.
Fine parte no spoiler
Ora che possiamo parlare liberamente, vi dico che LA SCENA, quella
dello specchio mi ha fatta morire, ho letteralmente pianto, quella scena ha
curato la me adolescente che vedeva il suo corpo cambiare. Un corpo degno di
essere amato, perché sì siamo degne di essere amate. Quello che voglio dire è
che abbiamo visto Nicola non vergognarsi per quella che è e onestamente mi
riempie il cuore di gioia vedere ciò. Anzi
she was so proud of the scene. E io l’ho amata. Tutta. Dall’inizio alla fine.
Inizialmente speravo che Colin scoprisse della Whistledown
ben prima della proposta di matrimonio, come nei libri, ma col senno di poi
sono contenta di come è andata. Anzi ha aggiunto più pathos e angoscia al loro
matrimonio “altrimenti perfetto”.
Inizialmente contraria al litigio con Eloise, perché, cito
me stessa: “Eloise non litigherebbe mai con Penelope, nei libri non è così” ma
ora, dopo settimane in cui non ho fatto altro che guardare e riguardare le
puntate, mi rendo conto che NESSUNO di loro è effettivamente come nei libri,
quindi ci ho fatto pace. Le storie possono essere simili ai libri ma i
personaggi si adattano meglio così allo schermo, tutti i personaggi che sono stati
modificati rendono meglio per ciò che raccontano.
E qui, mentre sudo ascoltando You Belong With Me (Bridgerton’s
version), vi dico che il come Penelope si rivela alla società, da sola,
dimostra la donna incredibile che è. Col supporto della sua famiglia, che la
ama, che la ammira, esce allo scoperto, sotto lo sguardo vigile della Regina e
quello consapevole di Lady Danbury (ho amato il fatto che lei già lo
sospettasse, magari più avanti parlerò dei libri in maniera più approfondita) e
la società non può fare altro che accettare e sottostare al fatto che Pen sia
una donna incredibilmente intelligente, acuta e soprattutto così furba da averli
presi tutti per il culo.
Tra le cose che mi hanno rattristato c’è la sentitissima
mancanza di Daphne e Simon, qui ancora più sentita. Daphne è terribilmente
legata a Colin e prova profonda ammirazione per Pen. La loro mancanza al
matrimonio dei due è tanto sentita e soprattutto sarebbe stato bello vedere la loro
reazione alla grande rivelazione, così come quella di Kate e Anthony. Mi è dispiaciuto
tanto vederli così poco, ma capisco che devono lasciare spazio.
Regè sarò per sempre incollerita con te per LA PUTTANATA DEL
SECOLO da te commessa. Vai tranquillo che si può far lo stesso carriera pur
continuando a lavorare in Bridgerton, come lo dimostra il nostro caro Jonathan Bailey.
Così facendo hai limitato tantissimo la presenza di Daphne, immagino che Phoebe
avrebbe avuto piacere di girare un paio di episodi.
Vabbè miei rancori a parte ora dovrei salutarvi, altrimenti
non faccio altro che parlare di quanto siano belli e bravi Luke e Nicola.
Ma vi lascio con una piccola anticipazione.
La prossima stagione sarà dedicata al nostro Benedict, lo so
per certo. E ne vedremo delle belle, sono pronta a conoscere Sophie Beckett.
Ora vado, vi saluto, alla prossima.
Yours Truly,
Lady Anna.